Il lago d'Arno quest'anno è stata una delle mete più gettonate della stagione. Ci siamo saliti in novembre, dalla temibile via che parte dall'abitato (ormai disabitato) di Isola, e di nuovo il sabato appena trascorso, questa volta partendo dalla località Rasega di Valle. Ciò che abbiamo avuto modo di confermare sono state le bizze di queste pazza stagione. In autunno... ormai quasi inverno, montagne che mostravano tristemente la loro nudità, in primavera la neve faceva da padrona. Purtroppo una cattiva valutazione dello stato d'innevamento non ci ha permesso di fare la scelta giusta: le ciaspole, portate con noi per pura precauzione, sono rimaste nel baule della macchina. Scelta azzeccata per i primi 40' di cammino... ma rimpianta appena abbiamo superato la malga Campiello. Da qui la neve cominciava ad imporre la sua presenza rendendo la salita sempre più difficoltosa. A tratti si sprofondava fino al ginocchio e le canoniche 2 ore indicate dai segnavia del CAI sono diventate quasi tre. La situazione è migliorata all'altezza del Vertice da dove, continuando sul trecciolino e nelle gallerie, si è potuto arrivare senza particolari difficoltà alla diga. Qui pranzo rapidissimo e partenza per il ritorno a valle durante il quale ci attendeva un preoccupante tratto in salita immersi nella neve. Vi lascio immaginare il nostro stato d'animo quando arrivati alla macchina... le ciaspole erano lì, nel baule, perfettamente asciutte...
giovedì, marzo 29, 2007
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